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giovedì 26 gennaio 2012

Australian Open 2012: semifinali (parte 1)

Siamo arrivati in fondo, e lo spettacolo a cui si è assistito è il meglio che oggi possa offrire questo sport. Tra le donne entrambe le semifinali si concludono al terzo set, e troviamo in finale la Sharapova, che sconfigge la Kvitova, e la Azarenka, che battendo la Clijsters, in concomitanza con la sconfitta della Kvitova, diventerà dalla prossima settimana la n. 1 in classifica.
In campo maschile invece abbiamo assistito all'ennesima sfida dell'ormai infinita lotta tra Federer e Nadal, che in quest'ultimo match vede prevalere lo spagnolo, che approda in finale dopo aver giocato una partita mostruosa, rimontando un set di svantaggio, e dimostrando una condizione fisica impressionante. L'altro finalista invece uscirà dallo scontro tra Djokovic e Murray, previsto per domani alle ore 9:30 (ora italiana).
Partiamo, come logico che sia, dallo scontro che ha caratterizzato questi ultimi 7-8 anni di tennis: Federer vs. Nadal.
Nadal vs. Federer (1)
L'eleganza contro la grinta, l'agilità contro la rapidità, la classe contro la potenza, e chi più ne ha più ne metta. E' la partita tra 2 dei più grandi di questo sport, se non i 2 più grandi. E il vincente in questa occasione è Nadal, la nemesi di Federer, colui che lo inizia a battere psicologicamente già in partenza, che trasforma i colpi vincenti dello svizzero (vincenti che andrebbero a segno contro qualunque altro giocatore), in recuperi miracolosi, vincenti a loro volta, tramutando il fenomeno Roger quasi in un giocatore qualsiasi. Se il tennis è soprannominato anche "lo sport del diavolo" è proprio perché se la testa ti va in tilt, anche se ti chiami Federer (o Nadal nel 2011 contro Djokovic), non puoi fare nulla. Il risultato: Nadal-Federer 6-7(5) 6-2 7-6(5) 6-4.
Nadal vs. Federer (2)
1° Set - Federer parte a tutta velocità, mostrando sin da subito la sua tattica, ovvero essere aggressivo sin dai primi scambi. Sul proprio servizio cerca di mettere delle prime a 3/4 di velocità in modo da giostrare gli scambi, mentre in risposta è sempre con i piedi sulla linea aggredendo ogni servizio di Nadal, tanto che non si conta nessuna risposta in back di Roger durante tutto il match, ma solo in spinta. E la resa iniziale è ottima, va subito 3-0, poi 4-1, con il rovescio che sembra in palla, e Nadal che forse non si aspettava una partenza così forte dello svizzero. Ma lo spagnolo, prese le dovute misure, inizia ad entrare in partita, recupera il break di svantaggio e riagguanta il set sul 4-4, puntando anche lui a non forzare le prime di servizio ma a lavorarle per spazzare Roger fuori dal campo, martellandolo sul rovescio. I turni di servizio poi la fanno da padrone, e si arriva quindi al tie-break. Come nel set, Federer vola subito 4-1, ma Nadal recupera il mini-break e prende un regalo di Federer che ferma il gioco su una prima di Nadal, che però l'occhio di falco (da sempre nemico dello svizzero) giudica buona. Roger non si scompone e mette a segno 2 prodezze, con una demi-volée spettacolare e va sul 6-3, chiudendo poi per 7-5.
Nadal vs. Federer (3)
2° Set - Federer continua a spingere, e si prende il break a zero in apertura di secondo set, ma lo cede il game successivo, anche lui a zero. Entrambi iniziano a concedere pericolose palle break (quasi assenti nel primo set). Federer non ne sfrutta una comoda sul 2-2 per colpa di un diritto che lo inizia piano piano ad abbandonare, mentre Nadal sul 3-2 in suo favore gioca un game di risposta da incorniciare, con delle prodezze che solo lui riesce a fare, trovando 2 passanti da posizioni impossibili (uno incrociato letteralmente pazzesco dopo una veronica perfetta di Federer) e si invola sul 5-2. E qui la partita viene interrotta per una decina di minuti dai fuochi d'artificio, poiché si festeggiava l'Australian Day. Al rientro in campo ritroviamo un Nadal gasatissimo ed un Federer pessimo, che ha lasciato negli spogliatoi sia il servizio che il diritto. Roger perde il servizio a zero commettendo il primo doppio fallo del match, sbagliando poi una semplice volée, e muovendosi al rallentatore, regalando quindi il set a Rafa per 6-2.
Nadal vs. Federer (4)
3° Set - In questo scampolo di partita Federer rimane ancora non pervenuto, Nadal tiene il servizio a zero e approfittando dei disastri dello svizzero (che commette altri 2 doppi falli) va 0-40 con 3 palle break per il 2-0, dopo aver infilato 14 punti consecutivi (tenendo conto anche degli ultimi 2 game del secondo set). Sembra finita, soprattutto perché, persa la brillantezza iniziale, sembrano riaffiorare i vecchi fantasmi per lo svizzero, che lo hanno accompagnato durante le finali perse al Roland Garros, agli Australian Open nel 2009, a Roma nel 2006, e nell'epica finale a Wimbledon nel 2008. Ma Roger ritrova parzialmente colpi e servizio, annulla le 3 palle break, e tiene incredibilmente la battuta, tenendo testa a Rafa a fatica fino al 3-3. Qui invece, a sorpresa, assistiamo al primo calo dello spagnolo, che commette un paio di errori, che rinvigoriscono un po' Federer, che resta concentrato e alla quarta palla break del game strappa il servizio all'avversario e va avanti 4-3. Il problema però è che il servizio dello svizzero, arma in più in innumerevoli partite, oggi non punge, e Nadal, che oggi sembra una macchina da guerra, recupera subito il break. Ed anche in questo caso si va al tie-break, dopo che Federer ha dovuto annullare anche un set point sul 5-6. Qui però il diritto di Roger sparisce del tutto, e nonostante di rovescio riesca a tenere gli scambi, sotterra col suo colpo migliore ogni possibilità di attacco, ritrovandosi in un batter d'occhio sotto 6-1. Inizia quindi a giocare a tutto braccio, mette a segno 2 gran punti, annulla 4 set point, raggiunge il 5-6 recuperando 2 mini-break, ma al quinto set point consecutivo (sesto in totale) Nadal chiude il set e si porta 2 set a 1.
Nadal vs. Federer (5)
4° Set - Stessa storia nel quarto set. La prima di servizio di Roger non entra, il diritto lo fa penare, e solo la sua tenacia gli fa tenere i propri turni di battuta, con un Nadal che invece macina chilometri e spara bordate da tutti gli angoli, mostrando una forma atletica spaventosa. Nonostante ciò si seguono i servizi fino al 4-3 Federer. Qui Nadal offre alcune possibilità allo svizzero per fare il break, che però a causa del diritto che oggi lo ha tradito non sfrutta. Si va 4-4. Qui lo svizzero può andare 5-4, ma come nel game precedente non chiude. Occasione mancata per Federer, occasione presa da Nadal, che continua a martellare e si prende il break. Siamo all'epilogo, si va 30-30, poi match point per Rafa, che però manda fuori un passante difficile per tutti, ma non per lui. Scatto d'orgoglio per Federer, che si conquista la palla del contro-break, attacca lo spagnolo, ma qui anche la sorte decide di voltare le spalle allo svizzero. Sul break point un colpo di Nadal in difficoltà nello scambio colpisce il nastro, Roger attacca e va a rete con un buon diritto, Nadal alza un pallonetto difensivo altissimo che tutti immaginavano uscisse, ma precipita sulla riga di fondo, costringendo lo svizzero ad uno smash al rimbalzo da fondo in posizione precaria, che esce di poco. Federer si procura un'altra palla break, ma Nadal annulla anche questa, e chiude infine per 6-4 dopo 3 ore e 42 minuti.
Nadal vs. Federer (6)
Altra sconfitta di Roger contro Rafa, la sua bestia nera. Nonostante però la prova poco brillante dello svizzero, il match è stato combattuto fino alla fine, ed anche se Nadal aveva la partita in mano, Federer ha avuto occasioni per poter vincere sia il terzo che il quarto set. Purtroppo per lui però le statistiche finali mettono in luce un Federer fallosissimo (anche per la tattica scelta, giocando quasi sempre in controbalzo per non perdere campo) soprattutto con il diritto e con quasi il doppio degli errori di Rafa, con un servizio docile (66% di punti vinti con la prima sono pochi se dall'altra parte c'è Nadal), e poche trasformazioni di palle break (3 su 10). Dall'altra parte poi c'era un Nadal con un servizio impeccabile (77% di prime in campo), una solidità mentale pazzesca in ogni punto pesante, ed una condizione fisica davvero impressionante, capace di "scivolare sul cemento" come se si trovasse sulla sua amata terra battuta. La chiave però sta sempre nel fatto che il tipo di gioco di Nadal è quello che mette più in difficoltà Federer, il quale soffre troppo le palle arrotate dello spagnolo, che invece si trova a proprio agio con i colpi più lineari dello svizzero, mentre soffre in modo pazzesco il gioco più simile al suo, che per esempio gli rifila sempre Djokovic da un anno a questa parte. La tattica di Roger che funziona sempre contro qualsiasi altro giocatore, non funziona contro Rafa, per questo Roger per batterlo deve fare affidamento a tutto il suo repertorio tecnico enorme, che oggi però sembrava piccolo piccolo. Altro fattore da non sottovalutare sono anche i 5 anni di differenza che si portano, che inevitabilmente giocano a favore dello spagnolo.
Finale comunque meritatissima a pieni voti per lo spagnolo, che ora attende il vincente dell'altra semifinale che giocheranno Djokovic e Murray. Ma non abbiamo dubbi che Roger ci riproverà di nuovo, soprattutto nelle settimane a cavallo tra giugno e luglio, e poi quelle tra luglio ed agosto, nel suo obiettivo principale da sempre sull'erba amica londinese, prima per il torneo di Wimbledon (cercando il settimo sigillo), e poi, sempre nel tempio di Wimbledon, per il titolo Olimpico, unico titolo che manca nella sua strabiliante carriera, anche se una medaglia d'oro in doppio la vinse a Pechino 2008.
To be continued...

Azarenka vs. Clijsters
In campo femminile assistiamo invece all'ascesa della Azarenka, che in un botto solo elimina la campionessa in carica Clijsters, approda per la prima volta nella sua carriera in una finale di un Grand Slam, e dalla prossima settimana salirà in vetta al ranking WTA. Il primo set è deciso da un solo break a favore della bielorussa che lo chiude per 6-4, in una partita comunque equilibrata, mentre il secondo vede la campionessa in carica ribaltare il parziale del primo set, iniziando a macinare punti, approfittando anche di qualche errore dell'avversaria, che magari iniziava a farsi prendere anche dall'emozione. Il risultato è pesante, 6-1 per la Clijsters. Ma la Azarenka resta concentrata, torna in palla e parte subito 2-0 nel terzo. La belga però non molla, anche se il servizio scricchiola, e dopo una serie di break e contro-break. Si arriva al 4-3 Azarenka, che ruba di nuovo il servizio alla Clijsters, e va a servire per il match sul 5-3. Sul match point le scappa un doppio fallo sicuramente per la tensione, ma poi chiude per 6-4 1-6 6-3. Gioia per la bielorussa, e applausi comunque per la Clijsters, che anche se si conferma al top quando serve, dichiara che non sa se tornerà a giocare in Australia. Altro ritiro in programma? Data la sua competitività, speriamo di no.
Sharapova vs. Kvitova
L'altra finalista è la Sharapova, vincente sulla giustiziera della Errani, ovvero la Kvitova, vendicandosi della sconfitta subita l'anno scorso nella finale di Wimbledon. Partita comunque tesa (visto il pesante precedente) e piena di errori. la Kvitova ne aveva commessi molti anche contro la Errani, e ne commette ancora di più contro la Sharapova, tanto che il primo set fila via in fretta per la russa che lo chiude per 6-2. La Kvitova però torna in palla nel secondo set, ritrovando i suoi colpi mancini, strappando subito il servizio alla russa in apertura di set, che le basta per portarlo a casa per 6-3. La partita diventa tesissima ed altalenante, e si iniziano a notare giocate spettacolari ad errori e doppi falli spaventosi, fino sul 4-4, dove la Sharapova recupera un punto grazie al challenge provvidenzialmente chiamato, recupera da 0-30 e si invola 5-4. Qui la Kvitova conferma la sua bassa percentuale di prime, trovandosi sempre sotto pressione data la giusta aggressività della Sharapova, e sbagliando un colpo dietro l'altro, consegnando la vittoria alla russa per 6-2 3-6 6-4. Oltre alla finale, perde anche l'occasione di agguantare la prima posizione in classifica, ma di sicuro ci riproverà in futuro.
La finale quindi sarà dai decibel alti, dato che il torneo se lo giocheranno le "urlatrici" Azarenka e Sharapova. La nuova stella del tennis femminile contro la "vecchia" leonessa tornata alla ribalta. Di certo, dato il temperamento delle due tenniste, sarà una grande finale! Sono consigliati però i tappi per le orecchie :-)


Per concludere in bellezza, ecco gli highlights della semifinale tra Rafael Nadal e Roger Federer:

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