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venerdì 2 marzo 2012

Mobile World Congress 2012

Come ogni anno, si è svolto a Barcellona il Mobile World Congress (MWC), una delle fiere più importanti per la comunicazione mobile, in cui le più grandi ed importanti aziende del settore delle telecomunicazioni presentano ufficialmente le proprie novità ed i nuovi prodotti che verranno commercializzati durante l'anno, mostrandone un'anteprima proprio al MWC.
Data l'assenza della presentazione del nuovo "mostro" di casa Samsung, il Galaxy S3, che avverrà nelle prossime settimane con un evento dedicato, e l'assenza di Apple per lo stesso motivo, che presenterà a breve il prossimo modello di iPad, a farla da padrone in questa fiera dominata da Android (e dalle nuove tecnologie NFC per la connettività wireless a corto raggio ed LTE per il nuovo standard di telefonia mobile) sono state soprattutto Asus e HTC, che hanno presentato alcuni terminali davvero innovativi, rispetto alla solita "massa" di aziende che punta solo al pompaggio di potenza dei prodotti (senza alla fine un'effettiva necessità) o alla produzione di pseudo-cloni di prodotti già esistenti, e con le medesime caratteristiche. Interessanti anche i prodotti di Sony (senza l'ormai conclusa partnership con Ericsson) e di Acer, e la conferma dell'ascesa di "nuove" aziende (nuove solo nell'ambito della produzione di terminali, poiché sono già affermatissime per quanto riguarda la componentistica) quali Huawei e ZTE. Spicchio risicatissimo invece per Windows Phone, presente soprattutto con Nokia. A farla da padrone, ovviamente, sono stati gli smartphone e soprattutto i tablet, che quest'anno si presume facciano il boom di vendite, data la diminuzione della forbice che li separa dai veri e propri netbook/notebook, che comunque è ancora abbastanza evidente. Ecco alcuni prodotti, tra i più importanti ed interessanti, presentati alla fiera di quest'anno:
  • Asus:
L'azienda di Taiwan prosegue sulla scia dei suoi ultimi prodotti. E dopo i successi in campo informatico con i suoi bellissimi Zenbook, e dopo aver stravolto l'uso dei tablet con il Transformer Prime (ed in precedenza col Transformer classico TF101), ha alzato ancora l'asticella per quanto riguarda l'innovazione, presentando ufficialmente il PadFone, un mix fenomenale tra smartphone (che contiene l'hardware fondamentale per funzionare), tablet e netbook all-in one, in cui la ciliegina sulla torta è anche lo stylus (o pennino) capace di fare da telefono quando lo smartphone è inserito nel tablet, o come la chiamano loro "PadFone Station". Ognuna di queste componenti poi ha una propria batteria, in modo da aumentare l'autonomia del prodotto, dando priorità al vero e proprio PadFone, con la dock che va a ricaricare il PadFone Station che va a sua volta a ricaricare il PadFone. Una concezione davvero unica nel suo genere per questo prodotto, che conferma ancora una volta Asus come vera azienda innovativa in questi ultimi periodi. Da sottolineare poi che il PadFone presenta tutte le peculiarità di uno smartphone Android, mentre quando lo si inserisce nel PadFone Station questo presenterà tutte le peculiarità di un tablet, quindi non sarà un semplice ridimensionamento del display, e tramite il brevetto di casa Asus DDS (Dynamic Display Switch) all'inserimento o meno del PadFone potremo proseguire immediatamente il nostro lavoro dal punto in cui l'avevamo lasciato. Presentata inoltre la linea che va ad integrare l'attuale Transformer Prime, linea che prenderà il nome di "Transformer Pad", con i modelli Pad Infinity 700 e Pad 300. I prodotti presentati, con le caratteristiche principali, sono dunque:

PadFone:

Asus PadFone
  • PadFone con display SuperAmoled da 4,3'' qHD (960x540) + PadFone Station con diplay IPS da 10,1'' WXGA (1280x800) + Dock multimediale + Stylus (opzionale)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich
  • CPU Qualcomm Snapgradon S4 dual-core da 1.5 GHz
  • 1 GB di memoria RAM
  • 16/32/64 GB di memoria interna espandibile
  • Uscite USB, HDMI e slot per SD, microSD
  • Fotocamera da 8 MP (2 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria PadFone da 1520 mAh. Autonomia totale di 20 ore con uso continuato
Transformer Pad Infinity 700:
Asus Transformer Pad Infinity 700
  • CPU Qualcomm Snapdragon S4 dual-core da 1.5 GHz per la versione con rete mobile (3G/LTE) e CPU Tegra 3 quad-core da 1.7 GHz per la versione solo WiFi
  • Display SuperIPS+ da 10,1'' FullHD (1920x1200)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich
  • 1 GB di memoria RAM
  • 64 GB di memoria interna espandibile
  • Uscite USB, HDMI e slot per SD, microSD
  • Fotocamera da 8 MP (2 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Autonomia totale di 16 ore con uso continuato
Transformer Pad 300:
Asus Transformer Pad 300
  • CPU Tegra 3 quad-core da 1.3 GHz e rete mobile 3G/LTE
  • Display IPS da 10,1'' WXGA (1280x800)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich
  • 1 GB di memoria RAM
  • 32 GB di memoria interna espandibile
  • Uscite USB, HDMI e slot per SD, microSD
  • Fotocamera da 8 MP (2 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Autonomia totale di 16 ore con uso continuato
In definitiva sono delle "riedizioni" del Transformer Prime, una più multimediale col display FullHD e una più economica con un rivestimento in plastica e non in alluminio, ma con connettività 3G/LTE, e la vera innovazione del momento, ovvero il PadFone. Speriamo comunque che Asus non inizi a sfornare prodotti ogni mese come fanno altre aziende, ma "pochi ma buoni" come tutti quelli che finora ha prodotto, e che sono quasi sempre i primi a ricevere gli aggiornamenti dell'OS di casa Google. E speriamo soprattutto che dalla data di commercializzazione si riuscirà a trovarli nei vari Asus Point o nelle grandi catene di elettronica, evitando le lunghe attese che hanno caratterizzato il Transformer Prime, che ad un mese dall'ufficiale commercializzazione in Italia è ancora irreperibile in molte zone.

  • HTC:
Sempre restando tra le aziende di Taiwan, in grande spolvero anche HTC, che dopo gli ultimi terminali non eccezionalmente apprezzati dal grande pubblico, e surclassati dal successo planetario del Samsung Galaxy S2, in attesa proprio della presentazione del successore di casa Samsung, piazzano un trittico di smartphone veramente interessanti, uno per ogni fascia, puntando in maniera decisa sulle pecche dei precedenti modelli, ovvero display brillantissimi e fotocamera davvero fenomenale. Proprio quest'ultima è al centro dell'attenzione di HTC in questi modelli: è stata stravolta, e permette funzioni quali quelle di scattare una serie di foto in sequenza a velocità elevatissima (fino a 99 consecutivamente per poi scegliere la migliore), oppure scattare foto durante la ripresa dei video in FullHD, e vedere questi ultimi in slow motion frame per frame, permettendo di salvare l'immagine del frame che desideriamo. Un reparto multimediale quindi di primissimo ordine. Il primo di questi modelli, di fascia alta, è One X, in una parola "potenza" allo stato puro. Il secondo è il suo fratellino minore One S. E per concludere uno di fascia meno elevata (perché dire bassa sarebbe una bestemmia) One V. Nei dettagli:

One X:
HTC One X
  • CPU Tegra 3 quad-core da 1.5 GHz
  • Display SuperLCD 2 da 4,7'' HD (1280x720)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich + Sense 4.0
  • 1 GB di memoria RAM
  • 32 GB di memoria interna non espandibile
  • Fotocamera da 8 MP (1,3 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria non rimovibile da 1800 mAh
One S:
HTC One S
  • CPU Qualcomm Snapdragon S4 dual-core da 1.5 GHz
  • Display SuperAmoled da 4,3'' qHD (960x540)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich + Sense 4.0
  • 1 GB di memoria RAM
  • 16 GB di memoria interna non espandibile
  • Fotocamera da 8 MP (1,3 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria non rimovibile da 1650 mAh
One V:
HTC One V
  • CPU single-core da 1 GHz
  • Display da 3,7'' WVGA (800x480)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich + Sense 4.0
  • 512 MB di memoria RAM
  • 4 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 5 MP e video a 720p
  • Batteria non rimovibile da 1500 mAh
HTC quindi si butta a capofitto sugli smartphone, tralasciando l'ambito tablet (appena sfiorato col Flyer, e con scarsi risultati) ma producendo 3 terminali che sulla carta sono tutti ottimi. Orientativamente i prezzi saranno di tra 699€ per l'One X, 599€ per l'One S, e 299 per l'One V, in linea con quelli del mercato (anche se un po' eccessivi per i primi due nonostante le caratteristiche), anche se di conferme ufficiali ancora non ce ne sono. Il tutto attendendo la nuova "bestia" che Samsung presenterà a breve. Se riuscirà a fare di meglio dell'One X è solo questione di tempo.

  • Samsung:
Come già accennato, Samsung ha deciso di non presentare al MWC il suo nuovo gioiello, il Galaxy S3, decidendo di presentarlo nel mese di marzo con un evento dedicato. Intanto il Galaxy S2 si è aggiudicato il premio di "best smartphone" ai Global Mobile Awards, una specie di Oscar della telefonia. E quindi la presenza a Barcellona è stata molto sottotono, presentando modelli non di punta, ma, come spesso accade per l'azienda sud koreana, pseudo-doppioni di quelli che attualmente ha già prodotto.  Quello più interessante è il Galaxy Note 10.1, che però è fondamentalmente un tablet con l'S-Pen dedicata presente sul classico Note. Troviamo poi il Galaxy Tab 2 10.1 (uno dei tanti Galaxy Tab, dalle caratteristiche sempre simili), e le nuove versioni di Ace e Mini, ovvero Galaxy Ace 2 e Galaxy Mini 2, smartphone di fascia medio/bassa. L'unica novità la troviamo con il Galaxy Beam, non tanto nelle prestazioni, quanto nella presenza di un proiettore in cima allo smartphone, che ci permette di proiettare qualsiasi cosa vogliamo su una superficie verticale bianca. Fondamentalmente, a parte quest'ultima cosa, niente di eccezionale:

Galaxy Note 10.1:
Samsung Galaxy Note 10.1
  • CPU dual-core da 1.4 GHz e rete mobile 3G
  • Display PLS TFT da 10,1'' WXGA (1280x800)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich + TouchWiz 4.0
  • 1 GB di memoria RAM
  • 16 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 3 MP (2 MP quella anteriore) e video a 720p
  • S-Pen capacitivo e con livelli di pressione
Galaxy Beam:
Samsung Galaxy Beam
  • CPU dual-core da 1 GHz
  • Display TFT da 4'' WVGA (800x480)
  • Android 2.3 Gingerbread + Sense 4.0
  • 1 GB di memoria RAM
  • 8 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 5 MP (1.3 MP quella frontale) e video a 720p
  • Batteria da 2000 mAh
  • Proiettore a 15 lumen di intensità di luce
Galaxy Ace 2:
Samsung Galaxy Ace 2
  • CPU dual-core da 800 MHz
  • Display da 3,8'' WVGA (800x480)
  • Android 2.3 Gingerbread + Sense 4.0
  • 768 MB di memoria RAM
  • 4 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 5 MP (VGA quella anteriore) e video a 720p
  • Batteria non rimovibile da 1500 mAh


Galaxy Mini 2:
Samsung Galaxy Mini 2
  • CPU single-core da 800 MHz
  • Display da 3,27'' HVGA (480x320)
  • Android 2.3 Gingerbread + Sense 4.0
  • 512 MB di memoria RAM
  • 4 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 3 MP e video a 480x320
  • Batteria non rimovibile da 1500 mAh
Alla fine niente di trascendentale da parte di Samsung, con evoluzioni dei precedenti modelli di fascia inferiore, e copie delle copie dei vari tablet che ha già prodotto, e dai prezzi a dir poco assurdi (per esempio 699€ per il Note 10.1 a mio avviso sono un'esagerazione per quell'hardware, inferiore a quello della concorrenza, e la S-Pen non li giustifica affatto). Il meglio però, come già detto, avverrà nelle prossime settimane con la presentazione dell'ancora misterioso Galaxy S3.
  • Sony:
Sony da quest'anno ha deciso di correre da sola, senza la collaborazione con Ericsson. Non presenta nessun tablet, e nessun telefono dall'hardware ultra potente (quindi nessun quad-core), ma solamente un tris di smartphone di fascia media e medio-alta, eleganti come sua tradizione, e con i punti di forza quali display brillanti e risoluti ed ottime prestazioni della fotocamera. I tre modelli fanno parte della nota linea Xperia, e sono Xperia S (già presentato al CES di Las Vegas), e i due fratelli minori Xperia P ed Xperia U. Nei dettagli abbiamo:

Xperia S:
Sony Xperia S
  • CPU Qualcomm Snapdragon S3 dual-core da 1.5 GHz
  • Display con tecnologia Reality Display e Bravia Engine da 4,3'' HD (1280x720)
  • Android 2.3 Gingerbread
  • 1 GB di memoria RAM
  • 32 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 12 MP (1.3 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria non rimovibile da 1750 mAh


Xperia P:
Sony Xperia P
  • CPU U8500 dual-core da 1.5 GHz
  • Display con tecnologia Reality Display  e Bravia Engine da 4'' qHD (960x540)
  • Android 2.3 Gingerbread
  • 1 GB di memoria RAM
  • 16 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 8 MP (1.3 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria non rimovibile da 1320 mAh


Xperia U:
Sony Xperia U
  • CPU STE U8500 dual-core da 1.5 GHz
  • Display con tecnologia Reality Display  e Bravia Engine da 3,5'' FWVGA (854x480)
  • Android 2.3 Gingerbread
  • 512 MB di memoria RAM
  • 4 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 5 MP (1.3 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria da 1320 mAh
Eleganti e dalle buone prestazioni questi Sony presentati, con un occhio particolare al reparto multimediale, da sempre campo in cui Sony ci mette quel qualcosa in più. Stona però vedere che la versione di Android a bordo è Gingerbread 2.3, anche se verranno subito aggiornati ad Ice Cream Sandwich 4.0. Di certo hanno puntato su modelli affermati, senza esagerare con le prestazioni ed il pompaggio dell'hardware, che non era poi strettamente necessario. I prezzi saranno di 499€ per l'Xperia S, 399€ per l'Xperia P e 249€ per l'Xperia U, prezzi non male vista la concorrenza.

  • Acer:
Se HTC e Sony hanno deciso di puntare esclusivamente su smartphone per questo periodo, di tutt'altro avviso è Acer, che invece punta maggiormente sull'ambito tablet e per quanto riguarda l'ambito smartphone si concentra su Cloud Mobile, modello di fascia medio-alta con tutta una serie di servizi cloud al suo interno, ed una nuova versione del Liquid adatta ad un pubblico più giovanile, il Liquid Glow, acquistabile per 250€ con processore da 1GHz, 512 MB di RAM e fotocamera da 5 MP. Per quanto riguarda i tablet invece presenta due versioni della propria serie, l'Iconia Tab A700 e l'Iconia Tab A510. Nei dettagli:


Cloud Mobile:
Acer Cloud Mobile
  • CPU Qualcomm Snapdragon S4 dual-core da 1.5 GHz
  • Display IPS da 4,3'' HD (1280x720)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich
  • 1 GB di memoria RAM
  • 8 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 8 MP (1.3 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria non rimovibile da 1460 mAh


Iconia Tab A700:
Acer Iconia Tab A700
  • CPU Tegra 3 quad-core da 1.3 GHz (e variante con rete mobile 3G)
  • Display IPS da 10.1'' FullHD (1920x1200)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich
  • 1 GB di memoria RAM
  • 32/64 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 8 MP (2 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Autonomia di 5-6 ora con uso continuato
Iconia Tab A510:
Acer Iconia Tab A510
  • CPU Tegra 3 quad-core da 1.3 GHz solo WiFi
  • Display IPS da 10.1'' HD (1280x800)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich
  • 1 GB di memoria RAM
  • 16/32 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 5 MP (2 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Autonomia di 5-6 ora con uso continuato
Buoni prodotti, a dei prezzi accettabili, 549€ per l'A700 con display in FullHD e 429€ per l'A510, con l'unica "pecca" del Cloud Mobile che verrà venduto solamente da settembre, quindi un pò troppo tardi.
  • LG:
Punta in grande anche LG, sperando che sia efficace stavolta, e non come accaduto in passato per il primo Tegra 2 messo in commercio nel mercato. La scena la rubano sicuramente i successori della linea Optimus, in particolare Optimus 4X HD e Optimus 3D Max (successore dell'Optimus 3D). Inoltre ha presentato la sua nuova linea L, con L3, L5 e L7, smartphone di fascia medio-bassa tutti single-core, e lo stranissimo (e per alcuni anche bruttissimo) Optimus Vu, dalla forma quasi quadrata, che dovrebbe andare a contrastare (molto difficilmente) il Samsung Galaxy Note. In definitiva:

Optimus 4X HD:
LG Optimus 4X HD
  • CPU Tegra 3 quad-core da 1.5 GHz
  • Display con tecnologia NOVA da 4,7'' HD (1280x720)
  • Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich
  • 1 GB di memoria RAM
  • 16 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 8 MP (1.3 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria non rimovibile da 2150 mAh

Optimus 3D Max:
LG Optimus 3D Max
  • CPU Texas Instruments dual-core da 1.2 GHz
  • Display 3D con tecnologia NOVA da 4,3'' WVGA (800x480)
  • Android 2.3 Gingerbread
  • 1 GB di memoria RAM
  • 8 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera 3D da 5 MP (1.3 MP quella anteriore) e video a 1080p
  • Batteria non rimovibile da 1520 mAh
Optimus Vu:
LG Optimus Vu
  • CPU dual-core da 1.5 GHz
  • Display con tecnologia NOVA da 5'' XGA in 4:3 (1024x768)
  • Android 2.3 Gingerbread
  • 1 GB di memoria RAM
  • 8 GB di memoria interna espandibile con microSD
  • Fotocamera da 8 MP (1.3 MP quella anteriore) e video a 720p
  • Batteria non rimovibile da 2100 mAh
Nulla di eclatante, ad eccezione dell'Optimus 4X HD, che per quanto riguarda l'hardware e l'autonomia dovrebbe essere davvero interessante. Lo smartphone 3D è una semplice evoluzione del modello precedente, mentre l'Optimus Vu è un concept differente, che però si vedrà nel tempo se riceverà piano piano gradimento dall'utenza finale. Buoni invece i terminali "minori" della serie L per chi non ha troppe pretese sulle prestazioni.

  • Altre marche:
Huawei Ascend D Quad
In grande ascesa c'è Huawei, che da leader della componentistica per le telecomunicazioni, e poi da associata con alcuni brand (come Vodafone) per la produzione di smartphone entry level, ha deciso di entrare prepotentemente anche nella produzione di smartphone e tablet autonomamente. In modo talmente autonomo che oltre alla componentistica di sua proprietà, ha progettato anche una sua CPU, quindi il terminale finale è prodotto quasi completamente da loro, in modo da ottimizzare al meglio il sistema. Come terminale di punta troviamo l'Ascend D Quad, esteticamente simile al Galaxy S2 di Samsung, con CPU quad-core da 1.5 GHz, display da 4,5'' HD (1280x720), 1 GB di RAM, fotocamera da 8 MB e video in FullHD a 1080p. Oltre a quello c'è anche lo stesso modello con una batteria maggiorata (Ascend D Quad XL), e un modello con processore dual-core (Ascend D1). Tutto questo oltre a quelli della serie P, come Ascend P1 e Ascend P1S che sono i più sottili della categoria.
Huawei MediaPad 10 FHD
Per quanto riguarda l'ambito tablet, propone il MediaPad 10 FHD, con CPU proprietaria quad-core da 1.5GHz, display IPS FullHD 1920x1200, fotocamera da 8 MP, e addirittura 2GB di RAM! Finora il tablet più potente che esista in commercio. Che dire, Huawei punta davvero in alto, sia sulla qualità che sulle prestazioni, e dato che i suoi prodotti sembrano anche di buona fattura, con i prezzi competitivi, dato anche il fatto che sono prodotti quasi totalmente "in casa", sicuramente aumenterà di fama tra le persone che ancora non la conoscono bene, andando ad incalzare aziende ben più note.
Nokia Lumia 900
Per quanto riguarda invece Nokia, sono stati presentati due nuovi (ma alla fine sempre dalla caratteristiche più o meno standard, ma comunque sempre fluidi) Windows Phone, il Lumia 900, nuovo top di gamma dell'azienda finlandese, elegantissimo e dalla scocca in policarbonato come il modello precedente, con una CPU Qualcomm Snapdragon S2 single-core da 1.4 GHz, display da 4,3'' WVGA (800x480), 512 MB di memoria RAM, 16 GB di memoria interna e fotocamera da 8 MP con ottiche Carl Zeiss, ed il Lumia 610, Windows Phone di fascia più economica, che proverà ad accaparrarsi il mercato di quello che non vogliono o non possono spendere cifre esorbitanti per uno smartphone.
Nokia 808 Pure View
Tra questi però alla fine spicca un Symbian (ebbene sì, ancora esiste Symbian), che come punto forte ha una fotocamera da ben 41 MP! Si tratta dell'808 Pure View. Ormai il Symbian è un sistema operativo che dopo la gloria ed i fasti del passato è rimasto indietro rispetto alla concorrenza, pur essendo uno dei sistemi più semplici da usare, ma la multimedialità in questo sistema l'ha fatta sempre da padrone, e qui arriva a vette impensabili, anche se poi fondamentalmente ci si chiede a cosa serva una fotocamera da 41 MP su uno smartphone, se non solo a pubblicare un titolone che lascia il tempo che trova.
Panasonic Eluga
Dopo anni di assenza poi troviamo di nuovo Panasonic, che presenta qui il suo nuovo terminale, Eluga. Smartphone molto elegante, con Android a bordo, anche se solo nella versione 2.3 Gingerbread per ora, CPU Texas Instruments da 1GHz, 1GB di memoria RAM, display da 4,3'' qHD (960x540), fotocamera da 8 MP (ma senza flash led) e 8 GB di memoria interna, con però una batteria da soli 1150 mAh non rimovibile che lascia un po' perplessi.Peculiarità di questo terminale però è la sua resistenza a schizzi e polvere. Non fa gridare al miracolo questo terminale, ma dopo una lunga assenza è un buon rientro nel campo della telefonia. Presentato comunque anche l'Eluga Power, versione potenziata con CPU dual-core da 1.5 GHz, display da 5'' HD (1280x720), e Android 4.0 Ice Crea Mandwich a bordo. Commercializzazione tra maggio e giugno ad un prezzo superiore ai 500€ quasi sicuramente.
Infine tra le aziende degne di nota troviamo Toshiba con un tablet Tegra 3 quad-core da 1.5 GHz con display da 7,7'' (1280x800), e ZTE, che presenta una carrellata di prodotti, dai tablet agli smartphone, che nonostante le buone caratteristiche lasciano un po' perplessi dal punto di vista della loro costruzione. A differenza quindi di Huawei, che ha davvero fatto il salto di qualità con gli ultimi prodotti, ZTE rimane sempre sui suoi standard non proprio eccelsi per quanto riguarda la qualità dei prodotti.
In breve (anche se non poi tanto) questo è un riassuntone dei prodotti più rilevanti e di quanto accaduto al Mobile World Congress 2012 di Barcellona per quanto riguarda strettamente l'ambito delle telecomunicazioni vere e proprie (smartphone e tablet). Ci sarebbe anche tantissima altra roba, e altre aziende, ma non basterebbe un solo articolo. Non resta che attendere la commercializzazione di questi terminali (che per alcuni è solo questione di giorni), e constatare con mano se i pregi (o i difetti) mostrati al MWC possono essere confermati o meno. In attesa che Samsung ed Apple presentino in pompa magna i loro prossimi gioielli, ovvero il Galaxy S3 e l'iPad 3 (o 2S?).

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