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giovedì 8 marzo 2012

Tablet: utility o inutility?

Ultimamente si parla sempre più spesso di tablet. Single-core, dual-core, quad-core, RAM a volontà, display ultra definiti, spessori ridotti all'estremo, ecc. In un mondo dove la tecnologia corre a velocità pazzesche ormai, anche più del dovuto e del necessario, non si producono più prodotti in base alle esigenze delle persone, ma si "creano nuove esigenze", inculcandole nella testa della gente, tramite marketing studiato nei minimi particolari, la quale magari farebbe anche a meno di questi nuovi oggetti non di prima necessità, ma che una volta abituata sembra che non riesca più a vivere senza. Ed il prodotto principe di queste nuove esigenze create a regola d'arte è proprio il tablet.
Si parla di un prodotto uscito allo scoperto per la prima volta non tanto tempo fa, ma giusto 2 anni fa, nel gennaio 2010, quando venne presentato il primo modello di iPad. La prima domanda di molte persone fu "ma a cosa diavolo serve?". In soldoni sono la via di mezzo tra uno smartphone ed un notebook/netbook. Quindi fondamentalmente non sostituiscono né uno smartphone (troppo grossi per usarli da telefono), ma nemmeno un notebook (per la mancanza di molte applicazioni professionali e dedicate, oltre che di un supporto di periferiche adeguato, tastiera su tutte). Oggi invece sembra l'oggetto del desiderio che si deve avere per forza, arrivati appena in questa settimana alla terza generazione di iPad, e ad una sfilza interminabile di tablet Android di tutte le dimensioni e caratteristiche, da quello più economico al di sotto dei 90€ a quello da nababbi oltre i 600€.
Apple iPad2
Ma poi alla fine, allo stato attuale, servono davvero a qualcosa oppure sono solamente un mero sfizio? Quotidianamente possono sostituire le caratteristiche di un telefono nella vita di tutti i giorni, oppure di un computer, fisso o portatile che sia, per lavoro o produttività? O vanno ad inserirsi precisamente nel mezzo, non essendo quindi né carne né pesce, costringendo le persone ad avere alla fine anche un telefono ed un computer? A mio personalissimo giudizio vanno ad occupare proprio l'ultima osservazione. Permettono di fare meglio molte cose che sia con uno smartphone che con un computer risulterebbero più macchinose e complicate, ma da un'altra parte risultano scomodi o poco funzionali (per tipologia di prodotto o per compatibilità) per altre cose. Stilando un elenco dei pro e dei contro in generale rispetto a smartphone e computer possiamo trovare, molto grossolanamente:
PRO:
  • Maneggevolezza e portabilità superiori (rispetto ad un notebook)
  • Immediatezza nell'uso (rispetto ad un notebook)
  • Autonomia superiore (rispetto ad un notebook)
  • Connettività tramite 3G in alcuni modelli (rispetto ad un notebook)
  • Display migliore per aprire documenti o fogli di lavoro (rispetto ad uno smartphone)
  • Visualizzazione di foto e video migliori (rispetto ad uno smartphone)
  • Editing di documenti, foto e video migliore (rispetto ad uno smartphone)
  • Maggior presenza di connessioni (rispetto ad uno smartphone)
  • ecc. ecc.
CONTRO:
  • Maneggevolezza e portabilità peggiori (rispetto ad uno smartphone)
  • Autonomia peggiore (rispetto ad uno smartphone)
  • Assenza di modulo 3G in alcuni modelli (rispetto ad uno smartphone)
  • Comodità scarsa per scattare foto o girare video (rispetto ad uno smartphone)
  • Editing di documenti, foto e video peggiore (rispetto ad un notebook)
  • Assenza di applicazioni professionali dedicate (rispetto ad un notebook)
  • Minor presenza di connessioni (rispetto ad un notebook)
  • Impossibilità di espandere memorie e componenti interne (rispetto ad un notebook)
  • ecc. ecc.
Asus Transformer Prime
Quindi sono molti i pro, ma anche i contro, che alla fine non permettono di considerarli come alternativa né di uno smartphone, né di un notebook, ma come semplice integrazione per le tante persone che possiedono gli altri 2 oggetti, anche se in molti casi superflua. Per alcuni modelli la produttività non risente molto dell'assenza di una tastiera fisica, poiché esistono anche tastiere bluetooth in commercio, oppure tastiere dedicate come propone Asus per i propri tablet, ma per tale produttività un computer ha sempre dei vantaggi palesemente superiori. Quindi continuando ad usare lo smartphone per telefonate, foto, video e musica, ed il computer per lavoro e produttività, divengono quindi, nella maggior parte dei casi, i re incontrastati del tempo libero, per qualche navigata su internet, la visualizzazione di qualche video, ma maggiormente per i giochi. E proprio su quest'ultimo aspetto le varie produttrici puntano maggiormente, in modo da accaparrarsi il mercato più propenso ad essere "indottrinato". E qui allora sorge spontanea la domanda: conviene spendere cifre spesso esorbitanti per un oggetto che si usa giusto per sfizio e nella maggior parte delle volte dentro casa? O conviene cambiarlo all'uscita del modello successivo? Ad ognuno la propria scelta, ma fino ad oggi mi sento di rispondere "no".
Personalmente li ritengo dei prodotti affascinanti, eleganti, di alta ingegneria, ma attualmente ancora abbastanza fini a se stessi, che fanno scena, ma di cui non se ne sente una vera necessità sia in campo personale sia in campo lavorativo, ammesso che chiunque sia interessato a comprarne uno possieda già sia uno smartphone che un notebook, cosa altamente probabile e quasi certa.
Windows 8
Una vera utilità potranno averla quando il gap tra i sistemi operativi dedicati ai tablet e quelli dedicati ai calcolatori "classici" andrà a diminuirsi sempre più. Già oggi col passare del tempo questo gap si sta assottigliando, sia per l'hardware sempre più potente dei tablet, sia per i sistemi operativi che permettono di eseguire più operazioni in modi sempre più comodi. E chissà che questa forbice non vada a chiudersi del tutto già dalla seconda metà di quest'anno, quando Apple permetterà di scrivere applicazioni capaci di girare indistintamente su Mac, iPhone e iPad, oppure con l'uscita di Android 5.0 (nome in codice Jelly Bean -caramella gommosa-) e la commercializzazione di Windows 8, dove tablet e computer andranno a fondersi in un unico prodotto. Android 5.0 dalle prime indiscrezioni promette di essere un sistema operativo sempre per tablet, che però permetterà la convivenza con altri sistemi operativi a cui si può passare senza dover riavviare per forza il terminale. Quindi porterà in dote nuove funzioni e modi d'uso che in terminali dotati anche di tastiera (come quelli della linea Transformer di Asus) permetterà di eseguire operazioni oggi impossibili o complicate da fare su un classico tablet. Mentre Windows 8 sarà l'evoluzione dell'attuale Windows 7, che oltre a mantenere tutte le attuali funzioni, adotterà un'interfaccia adatta a dispositivi touchscreen (quindi i tablet) tramite la Metro UI che oggi è presente sui Windows Phone di casa Microsoft, mettendo quindi i tablet sullo stesso piano dei classici computer. Quindi da una parte c'è Apple che cerca di raggruppare tutti i prodotti del proprio ecosistema sotto un unico sistema operativo, dall'altra Android che cerca di avvicinarsi ai computer classici, e dall'altra ancora Windows che stravolgendo la propria interfaccia utente si tuffa nei dispositivi touchscreen, quindi i tablet.
Di certo, in tutti e tre i casi (tutti ancora da vedere e provare), l'acquisto di un tablet assumerà un peso molto differente rispetto a quello attuale, rendendoli quindi molto più utili (o molto meno inutili) di oggi, sotto tutti i punti di vista.

2 commenti:

  1. Vorrei ringraziarti, caro Andrea, di questo utilissimo articolo da te redatto, poichè sono un pò indeciso se comprare oppure no un tablet, infatti avevo scelto un non eccessivo, dimensionalmente parlando ma ottimo dal punto di vista hardware, Samsung 7" GT- P6200 (anche se non sono ancora riuscito a capire se avendo il 3G permette di fare chiamate come fosse un cellulare ovvero se possiede uno slot per SIM-card (forse tu sai qualcosa riguardo ciò?); ma credo proprio che aspetterò qualche altro mese per vedere ulteriori sviluppi Soft/Hardware su questa tecnologia mobile.
                       
               Gian Vittorio

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  2. Grazie a te per aver apprezzato l'articolo ;) A mio avviso se si ha uno smartphone di fascia alta, un tablet è praticamente inutile dato che le funzioni che svolgono sono le medesime di uno smartphone, più o meno comodamente in base al fatto se conviene o meno avere un display grande o piccolo. Quello che è sicuro è che entrambi non sostituiscono un PC, quindi se serve avere un computer per lavoro, un tablet è superfluo a mio avviso (se non si hanno problemi di soldi). Una vera convergenza verso un unico prodotto ci sarà dalla fine dell'anno, quando verranno commercializzati i primi tablet con Windows 8. E il giusto mix a mio avviso, che ritengo che il fatto di avere una tastiera fisica sia un notevole vantaggio in molte situazioni, è qualcosa di simile al Lenovo Ideapad Yoga (che però avrà un prezzo abbastanza elevato) oppure un qualcosa come i Transformer di Asus ma con Windows 8. Il problema sarà vedere a quanto verranno venduti prodotti di questo genere.

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